Dopo aver perso il posto nel calendario della Formula 1 del 2026, il sindaco di Imola, Marco Panieri e il presidente della regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, hanno rilasciato una dichiarazione riguardante il Gran Premio di Imola. Il
calendario della Formula 1 del 2026 è stato rilasciato martedì 10 giugno. Manca il Gran Premio dell'Emilia-Romagna. Questo non sorprende, poiché il circuito aveva un contratto solo fino al 2025.
Imola reagisce alla perdita dello slot nel calendario F1 2026
In un
comunicato stampa congiunto del Municipio di Imola, Panieri e de Pascale hanno detto:
“È una notizia di cui eravamo consapevoli e che comprensibilmente all’esterno genera interrogativi, dispiacere e un senso di amarezza, perché in questi anni il nostro territorio ha dato prova di saper ospitare un evento straordinario con numeri record, capace di unire prestigio internazionale, promozione del Made in Italy, della Motor Valley e ritorni concreti per il sistema economico e turistico della nostra terra e di tutto il Paese.”Hanno anche dichiarato che è stato fatto un tentativo di ottenere un anno in più a causa del non svolgimento del Gran Premio 2023.
“Infatti, il Gran Premio a Imola era stato uno dei più amati e apprezzati da tifosi e piloti, com’è stato manifestato con forza anche nei giorni successivi all’evento, ed è stata evidente la sua unicità nel mondo: quella di unire la gara in pista con il territorio circostante, a cominciare da un centro storico tutto da vivere."
Indipendentemente dal fatto che non sia stato concesso l'anno aggiuntivo (al momento), hanno proseguito, “Tuttavia, questo non è il momento per polemiche, scaricabarile e rassegnazione. Ora è il momento che tutti assumano le proprie responsabilità e riprendano le discussioni per un ritorno al calendario.”
Al termine del loro comunicato stampa congiunto, i due hanno lasciato un messaggio per gli amanti del Gran Premio dell'Emilia-Romagna.
“Tuttavia, questo non è il tempo delle polemiche, degli scaricabarili e di abbandonarsi alla rassegnazione. Ora è il tempo, per tutti, di assumersi le proprie responsabilità e riprendere i ragionamenti per un ritorno in calendario.”
"La partita non finisce qui e fino ad ora abbiamo fatto cose che solo pochi anni fa sembravano impossibili. Continuiamo a crederci, con convinzione e lucidità, con l’orgoglio di un territorio che, insieme agli altri partner istituzionali, ha dimostrato di saper sognare in grande e costruire concretamente opportunità".