Verstappen e Red Bull criticati da Minardi per le disavventure al Gran Premio di Spagna

21:30, 05 giu
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L'ex principale della squadra di F1 Gian Carlo Minardi ha espresso un'opinione feroce su Max Verstappen e la Red Bull Racing durante il Gran Premio di Spagna. Ha discusso dei due in una conversazione con la filiale italiana di Motorsport.com.

Gli errori commessi durante la gara hanno condannato la Red Bull

Minardi ritiene che il team e Verstappen abbiano commesso molti errori durante il Gran Premio di Spagna, influenzando il giudizio di Minardi.
"Do alla Red Bull un sette. La prima parte della stagione è stata gestita molto bene, ma poi hanno commesso quell'errore alla fine."
Ha continuato, "Per Verstappen, sono un po' più severo, e gli do un sei. Ha iniziato forte, ma ha rovinato tutto con quell'azione [con Russell]. Dovrebbe sapere meglio con quattro campionati mondiali alle spalle.''
Dopo che Verstappen e Russell si sono affrontati per la prima volta, a Verstappen è stato intimato di restituire la posizione dopo essere uscito di pista. È stato dopo questo che Verstappen e Russell sono entrati in collisione.
Max Verstappen, George Russell pitlane Barcelona
Max Verstappen con George Russell sullo sfondo durante il Gran Premio di Barcellona
Minardi ha detto, ''In quel momento, ovviamente, stiamo parlando di millisecondi, e è necessaria chiarezza per prendere decisioni importanti, che probabilmente è dovuta anche a errori."
"In realtà, non è stato così, quindi è difficile giudicare. Direi che il fatto degli pneumatici duri è più grave. Penso che [lasciar passare Russell] avrebbe potuto essere simile ad altre situazioni in cui era necessario il cambio di posizione."
Uno degli errori più grandi commessi, secondo Minardi, è stata la scelta di far rientrare Verstappen per montare gli pneumatici duri.
"L'errore più grande, secondo me, sono gli pneumatici duri. Posso persino dire che quando non lo avevano fatto rientrare, è riuscito a mantenere la terza posizione. Penso seriamente che non avrebbe comunque finito decimo, per una ragione molto semplice: sarebbe partito primo, davanti alla McLaren, e tutto il gruppo avrebbe dovuto attaccare."
Questo articolo è stato scritto in collaborazione con Hidde Korte.
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