Max Verstappen si è scontrato con il reporter di Sky Sports Ted Kravitz in uno scambio glaciale al Gran Premio del Canada. Al Gran Premio di Spagna, a Verstappen è stato comunicato attraverso la radio della squadra che doveva restituire la posizione a Russell dopo essere rientrato in pista davanti al pilota Mercedes.
Ciò ha portato l'olandese a scendere da un podio in P3 fino a P10 dopo che gli è stata data una penalità di dieci secondi, insieme a tre punti di penalità, per essersi mosso bruscamente verso George Russell.
Tuttavia, dopo la gara, è stato poi annunciato dalla FIA che Verstappen non aveva bisogno di restituire il posto a Russell nelle ultime tornate, il che significa che le informazioni ricevute dal ventisettenne attraverso la radio della squadra erano errate.
Max Verstappen è ora ad un solo punto di penalità dalla sospensione da una gara, il che significa che qualsiasi penalità raccolta al Gran Premio del Canada comporterà una sospensione per il Gran Premio d'Austria.
Verstappen reagisce alle domande sul 'prendere di mira'
Durante il media day a Montreal, Kravitz ha chiesto cosa stava facendo il team di Red Bull dietro le quinte per assicurarsi che problemi del genere non si ripetano.
Nel corso della domanda, ha menzionato Stephen Knowles, che è l'Ingegnere Senior della Strategia di Gara di Red Bull, con Kravitz che ha detto di "presupporre" che abbia informato l'ingegnere di gara di Verstappen, Gianpiero Lambiase, di restituire il posto.
"Non mi sembra giusto cercare di incolpare una persona, onestamente, perché non è mai così," Verstappen ha risposto a Sky Sports con fermezza.
"Pensiamo sempre come squadra a cosa possiamo fare meglio, ed è così che abbiamo visto la situazione a Barcellona. Ma non è giusto ora puntare il dito contro una sola persona."
"Non penso di averlo puntato. Non stavo dicendo che era colpa di Stephen Knowles. L'ho solo nominato," è stata la risposta di Kravitz, visibilmente colto di sorpresa dalla reazione del campione del mondo per quattro volte.
"Ma tu l'hai menzionato. Stiamo parlando di lui. Lo stai incolpando," Verstappen ha replicato, ribadendo il suo punto di vista precedente.
"Non devo discuterne comunque qui. Se mai guardiamo a cosa possiamo fare meglio, lo facciamo, come ogni altra squadra. Ma non intendo stare qui davanti alla telecamera a dire chi è esattamente colpevole. Tutti viviamo e impariamo."
La risposta poi è arrivata dal britannico: "Non ti chiedevo di fare questo. Solo per essere chiari, chiedevo come... Vivi e impari, esattamente," Kravitz poi ha smorzato il tono.