Max Verstappen sembrava desolato dopo il Gran Premio di Miami. La domanda è quanto ancora il pilota olandese possa sopportare di sostenere il suo Red Bull Racing mentre le loro prestazioni continuano a declinare ogni settimana. In una qualificazione su un singolo giro, Verstappen riesce ancora ad occultare abilmente i limiti della sua RB21. Poi, l'olandese è disposto a rischiare un po' di più, estraendo più di quanto sembri possibile. Ma durante un Gran Premio che supera i 300 chilometri, i problemi strutturali inevitabilmente riemergono, questioni che neanche Verstappen può combattere.
Verstappen sembra rassegnato
A meno di quaranta secondi c'era il divario domenica a Miami con il vincitore della corsa Oscar Piastri. Ogni esperto di F1 sa che basandosi sulle qualità dei piloti, la differenza non può mai essere di quaranta secondi. Questo enorme divario è attribuibile soltanto alla macchina Red Bull. Verstappen lo sa, e non sorprende che se ne lamenti da mesi.
Ma a Miami, abbiamo visto un Verstappen che sembra averne abbastanza di questa RB21, che, anche con un nuovo fondo - descritto come un aggiornamento - non ha fatto progressi. Ciò ha reso Verstappen apparire rassegnato e disinteressato all'interazione con i media.
Sembra che non gli importi più, come sembra suggerire il suo linguaggio del corpo. Avrebbe potuto essere terzo? E allora! Verstappen pensa alle vittorie. Se non sono raggiungibili, allora nient'altro conta.
Verstappen continuerà così per anni?
È difficile immaginare Verstappen continuare in questo modo con Red Bull per anni. Se dipendesse dalla sua squadra, la decisione sarebbe dovuta essere presa ieri, annunciando la partenza di Verstappen dagli austriaci.
Max Verstappen merita davvero una squadra di vertice, e Red Bull non è più una squadra di vertice - anche se il capo della squadra vi farebbe credere il contrario. Dietro McLaren, Mercedes e anche Ferrari è dove si trova attualmente Red Bull, solo grazie alle eccezionali capacità di Verstappen, a volte si ottiene un buon risultato. Yuki Tsunoda dimostra che la cima del gruppo di metà classifica è il posto logico della RB21.
Ma nel 2026, i regolamenti cambieranno significativamente, potenzialmente causando uno spostamento sismico in Formula 1 come spesso suggerito. Ma Red Bull è il team che ci si aspetterebbe di vedere improvvisamente competere in prima linea? Il team sembra non aver avuto idea di quale sia la soluzione ai problemi tecnici per un anno, ora costruiranno all'improvviso una macchina di vertice per il ‘26? Il team verrà anche con la sua unità di potenza, presumibilmente con tutti i tipi di problemi di dentizione?
Max Verstappen vede sicuramente tutto ciò anche lui, ma ha sempre mantenuto una stretta riservatezza su di esso e protetto la squadra. Ma ora che la rassegnazione sembra aver preso il sopravvento su Verstappen, Red Bull deve seriamente iniziare a preoccuparsi della ritenzione del campione del mondo in carica.
Questo articolo è stato scritto in collaborazione con Toby Nixon