La "folle" mossa di Verstappen contro il "saggio" Piastri

18:50, 19 mag
Aggiornato: 13:54, 20 mag
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Il sorpasso di Max Verstappen su Oscar Piastri alla Variante Tamburello, che gli è valso la testa della corsa, è stato uno dei momenti più acclamati del Gran Premio. A esprimere il proprio apprezzamento per la manovra anche Alexander Wurz, presidente della GPDA (Grand Prix Drivers' Association), che l'ha definita una “mossa folle”.
Verstappen ha ammesso che la sua partenza non è stata impeccabile. Alla sua sinistra, però, George Russell ha avuto un ottimo scatto con la Mercedes, e Piastri – scattato dalla pole position – ha cercato di chiudere proprio sul britannico. Così facendo, però, ha lasciato aperto uno spiraglio all’esterno, che Verstappen ha sfruttato con precisione chirurgica alla Curva 2.
“Probabilmente Piastri ha dato un’occhiata agli specchietti e ha pensato: ‘Max è ancora troppo lontano’. Ma Verstappen ha colto perfettamente l’attimo e ha compiuto una manovra incredibile,” ha commentato Wurz durante la diretta dell’emittente austriaca ORF. “È stato un gesto da campione: ha identificato in un istante il punto debole dell’avversario e ha agito senza esitazione.”
Max Verstappen e Oscar Piastri all'ingresso della prima curva durante il Gran Premio dell'Emilia-Romagna.
Max Verstappen e Oscar Piastri all'ingresso della prima curva durante il Gran Premio dell'Emilia-Romagna.

Piastri guida "con saggezza" secondo Wurz

Nonostante l’ottimo ritmo mostrato in pista, Oscar Piastri ha pagato una strategia meno efficace rispetto a quella dei suoi rivali. Prolungare il primo stint si è infatti rivelata la scelta più redditizia a Imola, non solo per le due neutralizzazioni che hanno influenzato la gara, ma anche perché le gomme a mescola dura non si sono dimostrate particolarmente competitive sul tracciato romagnolo.
Ma secondo Alexander Wurz, presidente della GPDA, è il modo in cui Piastri ha perso la posizione su Verstappen a raccontare di più sul suo profilo da futuro campione.
“Avrebbe potuto chiudere Verstappen con un 'corpo a corpo', restando comunque nei limiti del regolamento, e mandarlo fuori pista. Invece ha preferito evitare rischi e portare a casa punti preziosi,” ha spiegato Wurz durante la diretta su ORF. “Quando si corre per il campionato, questa è la scelta più intelligente.”
Per l’ex pilota di Formula 1, quella di Piastri non è stata una resa, ma una decisione strategica da parte di un pilota che sa dosare aggressività e lungimiranza. “Tempo fa, Piastri aveva mandato un messaggio chiaro: ‘Sono qui’. E ora Max gli ha risposto con forza: ‘Non dimenticare che ci sono anch’io – eccome!’”