Verstappen svela come la paternità lo abbia influenzato come pilota di F1

20:39, 29 mag
Aggiornato: 21:09, 29 mag
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Max Verstappen rende chiaro: la sua recente paternità non ha influenzato la sua esperienza in Formula 1 né la sua carriera come pilota di F1. Il pilota della Red Bull Racing rivela ciò alla vigilia del Gran Premio di Spagna.

La F1 è meno importante per Verstappen dopo la nascita di Lily?

Nel paddock del Circuito de Barcelona-Catalunya, al quattro volte campione del mondo viene chiesto se lo sport sia diventato meno importante per lui ora che è padre. "No," è la sua risposta breve ma significativa alla presenza del GPblog.
Quando gli viene chiesto se la paternità non influisca sulla sua motivazione o esperienza dello sport, risponde nuovamente in modo breve ma chiaro: "No, è separato dalla Formula 1. Quello che faccio in Formula 1 non influisce su come mi sento privatamente."
Verstappen non parla molto della sua vita privata, che preferisce tenere il più possibile separata dalla sua carriera agonistica. Sebbene il pilota olandese sia estremamente riservato riguardo alla sua situazione familiare, agli inizi di maggio è diventato chiaro che lui e Kelly Piquet hanno avuto una figlia di nome Lily, regalando a Penelope, figlia di Kelly, una sorella. La data di nascita di Lily non è mai stata annunciata ufficialmente, ma sembra essere stata accidentalmente rivelata attraverso un regalo speciale dell'Automobile Club de Monaco.
A Barcellona, Verstappen riprende la sua caccia al titolo mondiale, affrontando la concorrenza principalmente dalla McLaren. Una settimana prima a Monaco, non è stato Oscar Piastri ma Lando Norris a vincere. Uno scenario ideale per Verstappen, date le circostanze: finché i piloti della McLaren continuano a prendersi punti a vicenda, il pilota della Red Bull può rimanere vicino nonostante un'auto inferiore.
Max Verstappen in Barcelona
Max Verstappen a Barcellona.
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