Lando Norris non è convinto che la Red Bull sia diventata più lenta. Al contrario, ritiene che il team austriaco sia ancora estremamente competitivo, nonostante le dichiarazioni più caute provenienti dal box. Interrogato sull’opportunità di sfidare la Red Bull grazie al layout tortuoso del circuito di Monaco, il pilota McLaren ha risposto:
“Chi ti fa pensare che non siano forti nelle curve a bassa velocità?”
Norris prende le distanze dalle voci su una Red Bull in crisi
Il britannico non vuole alimentare l’idea che la Red Bull sia in calo di prestazioni.
“Hanno vinto lo scorso weekend. Hanno ottenuto diverse pole position in questa stagione. Max ha vinto più gare, e avrebbe dovuto vincere anche in Arabia Saudita,” ha ricordato Norris.
“Anche a Imola, dove ci sono curve a bassa velocità, sono stati molto competitivi. Noi abbiamo accesso a più dati rispetto a chi osserva da fuori.”
E ha aggiunto:
“C’è molta negatività attorno alla loro macchina, ma restano velocissimi. Lo diciamo da inizio stagione: molti li sottovalutano, ma noi sappiamo quanto siano pericolosi. Lo sono stati per tutto l’anno.”
“Continueranno ad esserlo, specialmente con un team che ha vinto tanti titoli mondiali, soprattutto negli ultimi cinque o dieci anni. Hanno Max, e non penso si possa mai dubitare di loro.”
Dopo Imola, solo nove punti separano Verstappen da Norris
Dopo il successo di Verstappen a Imola, il distacco in classifica tra l’olandese e Norris si è ridotto a soli nove punti.
“Hanno vinto perché lo meritavano: sono stati forti sia nelle curve lente che in quelle veloci, e hanno una macchina molto valida,” ha sottolineato il pilota McLaren.
“Tra Miami e Imola l’abbiamo visto: possiamo sembrare imbattibili in un weekend, e poi venire superati in quello successivo.”
Norris ha concluso sottolineando quanto il contesto influenzi le prestazioni:
“Non è cambiato nulla: le vetture, gli pneumatici, tutto è rimasto uguale. L’unica differenza è la pista. Passiamo da un tracciato all’altro, affrontiamo ogni weekend per quello che è. Potrebbero essere straordinari a Monaco, e lo scopriremo.”