McLaren contro le regole? Una questione di millimetri per il CEO di Mercedes Wolff

16:41, 23 mag
Aggiornato: 17:40, 23 mag
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Secondo Toto Wolff, il rendimento della McLaren è il risultato dell’approccio spinto al limite adottato con la MCL39. Una filosofia progettuale distinta, ma che, a detta del manager austriaco, non rappresenta in alcun modo una violazione del regolamento.
Le prestazioni della McLaren – in particolare la gestione della durata degli pneumatici – sono state al centro dell’attenzione nelle ultime settimane. Red Bull Racing, infatti, avrebbe avviato un’indagine sull’efficienza del sistema di raffreddamento della scuderia di Woking, ricorrendo anche all’uso di telecamere termiche.
Si mormora che la FIA abbia diramato più chiarimenti prima del Gran Premio di Imola, sotto forma di Direttive Tecniche aggiornate. Proprio a Imola, la Red Bull di Max Verstappen avrebbe mostrato un degrado degli pneumatici inferiore rispetto alla competitiva McLaren.
La questione è stata quindi posta a Toto Wolff, team principal della Mercedes. Ritiene legale il sistema di raffreddamento dei freni utilizzato dalla McLaren? Interpellato dai media, tra cui GPblog, nel paddock di Monaco, Wolff ha risposto con chiarezza.

La Mercedes adotta un approccio filosofico, mentre Aston Martin punta al recupero

Ribadendo le dichiarazioni già espresse dopo il Gran Premio di Miami, Wolff ha confermato la totale fiducia nei confronti del team cliente Mercedes.
"Penso che si debba accettare con filosofia il fatto che qualcuno abbia svolto un lavoro ingegneristico di alto livello. Intorno ad Andrea Stella (team principal della McLaren, ndr.) c’è un team tecnico competente: non abbiamo il minimo dubbio che abbiano operato in piena legalità. Bisogna osservare, imparare e cercare di capire."
Anche il team principal dell’Aston Martin ha commentato la questione. "Credo che tutti noi, avendo vissuto momenti di successo, sappiamo quanto sia raro trovare una soluzione 'magica' alla performance. Ogni dettaglio conta, ed è proprio questa, secondo me, la chiave della McLaren in questo momento: hanno semplicemente fatto tutto nel modo giusto, mettendo insieme ogni elemento. È quella la missione che ci siamo dati per colmare il divario."